lunedì 15 novembre 2010

GRAZIE PRESIDENTE




GRAZIE PRESIDENTE


..."Senza il nostro presidente, io Ibra e Robinho non sarei riuscito a prenderli...", è la risposta sorridente di Adriano Galliani al ministro Roberto Maroni nel corso de "La politica nel pallone" di oggi su Gr Parlamento

MILANO - Così Adriano Galliani, nel pomeriggio di oggi, su Gr Parlamento, in collegamento nel corso del programma "La politica nel pallone": "I tre centrocampisti mi sembra aiutino di più la squadra, ma non voglio fare l'allenatore, in questo ruolo c'è Allegri che sta facendo molto bene. Devo dire che la squadra è molto coesa, del resto in questo senso i risultati aiutano e fanno crescere l'autostima. Il Milan ha il dovere di giocare per provare a vincere lo scudetto. Io credo che le squadre attualmente ai primi sei posti in classifica arriveranno nei primi sei posti anche alla fine, ma non so con quale scansione. Non dimentichiamo che l'Inter ha avuto anche cinque punti di vantaggio su di noi, la Lazio ha perso sei punti in due partite, potrebbe capitare anche a noi di avere qualche pausa. La stessa Inter ha avuto molte assenze, ma anche noi ieri avevamo assenze importanti. Abbiamo recuperato da Settembre a oggi 11 punti sull'Inter? Non lo so, io dico che dopo dodici partite la classifica è questa, i punti fatti prima o fatti dopo contano relativamente. Sei punti sull'Inter sono un buon margine, ma non sufficente per stabilire che arriveremo sicuramente davanti a loro".
Ancora Adriano Galliani, questa volta sul derby: "Io ho visto la partita fino all'espulsione di Abate, poi l'ho rivista questa notte su Milan Channel. Abate è stato certamente provocato da Pandev, ma doveva avere la forza di restare a terra senza reagire. L'ho rimproverato negli spogliatoi e lui piangeva. Gli ho detto che è stato fortunato, che abbiamo vinto lo stesso, e quindi è andato tutto bene, tutto perdonato. Comunque, nel corso della partita, Abate ha fatto molto bene, ha giocato con grande velocità. E' caduto in un peccato di gioventù, ma sono sicuro che non succederà più. Il mercato di Gennaio? Noi recupereremo Pato e credo che Ronaldinho possa fare molto bene la seconda punta, è un ruolo nelle sue corde. Davanti abbiamo Ibrahimovic, Pato, Ronaldinho e Robinho, credo che resteremo così, abbiamo quattro attaccanti per due ruoli. Andiamo avanti, con questo schema 4-3-1-2. Balotelli? sono sincero. E' un ragazzo che io trovo molto simpatico e ieri sera abbiamo cenato nello stesso ristorante, abbiamo parlato del più e del meno ma non c'è nessuna trattativa in corso. Del resto il Manchester City è una società ricchissima e potentissima, ed escluso possa aver preso Balotelli solo per sei mesi. Noi stiamo con i nostri quattro attaccanti. Inzaghi ci mancherà molto, ma Pippo è una persona straordinaria e non ha finito la sua carriera, lui recupererà e tornerà a giocare con la nostra maglia: ce la farà anche questa volta. Borriello? E' a titolo definitivo alla Roma, escludo qualsiasi operazione in chiave rossonera. Cassano? Assolutamente non disturbiamo la Sampdoria e il giocatore, noi restiamo con i nostri quattro".
Alle domande sull'Inter, l'amministratore delegato del Milan ha risposto così: "Momenti così ne ho vissuti tanti anch'io al Milan. Il campionato comunque non è finito per l'Inter e io continuo a temerla molto. Benitez è un allenatore importante, come noi sappiamo sia nel bene che nel male. Perchè non c'è stata solo Istanbul e non capisco perchè ci si ricordi solo di Istanbul, c'è stata anche Atene che credo sia più facile da ricordare essendoci stata nel 2007, solo tre anni fa. In ogni caso le stagioni con il Mondiale per Club sono particolari. Noi nel 2007-08 avevamo in testa questo obiettivo e per conquistarlo abbiamo trasferito Milanello a Yokohama, però quell'anno siamo arrivati alla fine quinti in Campionato e non siamo andati in Champions League. Però siamo diventati Campioni del mondo ed è un po' quello che sta accadendo all'Inter. Anche se dirigenti, allenatori e giocatori dicono di no, il Mondiale per Club ce l'hai sempre nella testa quando si avvicina. Allegri? Cellino l'ho ringraziato, perchè quest'estate l'ha liberato. Noi per la verità abbiamo sempre scelto allenatori con poco passato. Sacchi quando è arrivato da noi non aveva mai fatto la Serie A, Capello arrivò al Milan direttamente dalla Polisportiva Mediolanum, lo stesso Allegri ha fatto un anno e mezzo in Serie A prima del Milan. Quando un allenatore è bravo e intelligente come Allagri, si può lottare per qualsiasi obiettivo".

GRANDE DERBY, GRANDI NUMERI




GRANDE DERBY, GRANDI NUMERI


L'Inter in casa in Campionato non perdeva dal 22 Marzo 2008. Ibra segna, decide e inverte tutte le tendenze.

MILANO - Terza vittoria consecutiva in Campionato per il Milan, dopo Bari e dopo Milan-Palermo. Una serie positiva la squadra rossonera l'ha già vissuta dalla quinta alla ottava giornata: Milan-Genoa 1-0, Parma-Milan 0-1, Milan-Chievo 3-1 e Napoli-Milan 1-2.
L'Inter, molto forte in questi anni, non perdeva in casa una partita di campionato dal 22 Marzo 2008, da due anni e mezzo. In quella circostanza i nerazzurri persero in casa, 1-2 il punteggio, contro la Juventus.

Dal canto suo, il Milan non vinceva un derby in casa nerazzurra dal 26 Febbraio 2005 quando a dcidere fu una deviazione decisiva di Kakà su tiro dal limite di Gattuso. Anche in quel caso si giocava nel posticipo della domenica sera.

La squadra rossonera ha invertito, ieri sera, la tendenza del derby degli ex. Nella stagione 2005-06, con Vieri in rossonero, il Milan perse 3-2 in casa interista. Nel 2006-07, con Ronaldo in rossonero, altra sconfitta per il Milan: 2-1 il finale. Ieri invece Ibra e vittoria.

Zlatan Ibrahimovic in questa stagione ha segnato, in maglia rossonera, contro tutte le sue ex squadre con cui ha giocato. Il bilancio è in parità: 1 pareggio (Ajax-Milan 1-1 in Champions League), 1 sconfitta (Milan-Juventus 1-2) e 1 vittoria (Inter-Milan 0-1).

domenica 14 novembre 2010

Derby di Milano Foto 2010











ATTESA VIOLA

Milan-Fiorentina, ultimo precedente: Ronaldinho festeggia il gol vittoria con i compagni



ATTESA VIOLA


Un anno fa decisivo Ronaldinho, su calcio di rigore, e l'ultimo risultato ricalca quello dell'anno prima: le ultime due sfide tra Milan e Fiorentina a San Siro sono finite 1-0. Sabato nuovo incrocio. Assenze anche per i viola: con Jovetic e Frey out per tutta la stagione, contro il Cesena si è fermato Mutu.
(Milan-Fiorentina, ultimo precedente: Ronaldinho festeggia il gol vittoria con i compagni)

MILANO - A pochi mesi di distanza dall'ultimo confronto, quello del maggio 2010, si riapre il sipario su Milan-Fiorentina. Sabato 20 novembre i rossoneri ospitano i viola per la 13' giornata di Serie A.

Gli ultimi due confronti, a Milano, sono terminati con lo stesso risultato: 1-0 per la squadra milanista. L'1 maggio 2010 a decidere la gara ci ha pensato Ronaldinho, su calcio di rigore. La stagione precedente, 2008-2009, ha visto invece il gol vittoria, peraltro molto bello, di Alexandre Pato.

L'ultimo pareggio è quello del 3 settembre 2007: Milan-Fiorentina finisce 1-1. La partita si gioca di lunedì, alle 18.00, nel posticipo della seconda giornata di Serie A e per il Milan la gara arriva dopo l'impegno di Supercoppa Europea contro il Siviglia.  Padroni di casa in vantaggio grazie al rigore di Kakà, al quale risponde però Adrian Mutu.
Altro pareggio è quello che si registra il 6 maggio 2007: anche in questa circostanza Kakà ci prova su rigore, ma l'esito non è fortunato e il risultato si chiude sullo 0-0. Per Ricky anche un gol annullato.

Ben diversi i finali delle due sfide precedenti, annata 2005-2006 e 2004-2005: il 26 marzo 2006 Toni porta in vantaggio gli ospiti, ma poi il Milan recupera e vince 3-1 con le reti di Sheva, Kakà e Gattuso. Il 12 dicembre 2004 dilaga la formazione rossonera che vince 6-0, con tre doppiette, a firma Seedorf, Crespo e Shevchenko. E' la sconfitta più pesante per i viola, il cui ultimo successo a San Sirorisale alla stagione 2000-2001: l'11 maggio 2001 il tabellino dice 1-2, con le due reti di Chiesa e il gol di Sheva inutile al fine dei tre punti.

GLI ULTIMI PRECEDENTI2009-2010 Milan - Fiorentina 1-0
2008-2009 Milan - Fiorentina 1-0
2007-2008 Milan - Fiorentina 1-1
2006-2007 Milan - Fiorentina 0-0
2005-2006 Milan - Fiorentina 3-1
2004-2005 Milan - Fiorentina 6-0
2001-2002 Milan - Fiorentina 5-2
2000-2001 Milan - Fiorentina 1-2
1999-2000 Milan - Fiorentina 1-1
1998-1999 Milan - Fiorentina 1-3
1997-1998 Milan - Fiorentina 0-2

LA FIORENTINA QUEST'ANNO
Sconfitta da Lecce e Lazio, costretta al pareggio da Napoli e Genoa, la Fiorentina post Prandelli, che ha vinto la prima gara in campionato a fine settembre (quinto turno) in casa contro il Parma, non ha iniziato la stagione nei migliori dei modi. Il neo tecnico Sinisa Mihajlovic si è trovato subito alla prese con una tegola mica male: oltre alla squalifica di Mutu fino al termine di ottobre, la squadra si è ritrovata senza Jovetic, infortunatosi il 3 agosto in allenamento (rottura dei legamenti anteriore e collaterale del ginocchio destro). Stagione non facile per i viola, che hanno poi perso Montolivo e nelle ultime giornate anche il portiere Frey.

Gli ultimi turni hanno però fatto respirare gli uomini di Sinisa che in casa  hanno vinto tre partite consecutive, contro Empoli, Chievo e Cesena, nell'ultima giornata. In generale rendimento migliore al Franchi dove i viola hanno conquistato le quattro vittorie di questo campionato, oltre ad un pareggio. In trasferta invece tre sconfitte e due pareggi. La Fiorentina cercherà i tre punti a San Siro ma probabilmente ci proverà anche senza Mutu che, nel successo contro il Cesena, è stato costretto al cambio per
una lesione al muscolo adduttore lungo ancora in corso di valutazione. Finora 13 gol subiti e 13 gol fatti per la formazione viola che ha il suo capocannoniere in Alberto Gilardino, 5 reti per lui. All'ex rossonero seguono D'Agostino e Ljajic a quota 2. Crescono le quotazioni di Cerci, un gol contro il Chievo, un assist contro il Cesena.

ZLATAN, PROPRIO LUI! DEDICATO AD INZAGHI

Oggi a San Siro: Ibra dopo il gol


 

ZLATAN, PROPRIO LUI! DEDICATO AD INZAGHI


Il Milan vince il derby con un grandissimo Ibrahimovic che decide la sua prima stracittadina rossonera con un gol su calcio di rigore. Non sbaglia dopo 5' Zlatan dal dischetto e il suo gol, il sesto in campionato, vale i tre punti. La squadra milanista dà tutto, combatte fino all'ultimo anche quando rimane in dieci, al 15' del secondo tempo, per l'espulsione di Abate. Con questa vittoria la formazione di Allegri si conferma in testa alla classifica a quota 26 punti. Un successo importantissimo con dedica spontanea a Pippo Inzaghi.
(Oggi a San Siro: Ibra dopo il gol)

MILANO - Nel posticipo della 12' giornata di Serie A, il Milan batte l'Inter 1-0: decide Zlatan Ibrahimovic, tra i migliori in campo, che trasforma un calcio di rigore al 5' minuto di gioco. Sesto gol in campionato per lo svedese il cui gol vale la vittoria finale, con il Milan che ha giocato quasi tutto il secondo tempo in dieci uomini per l'espulsione di Abate, e la testa della classifica. Ecco il racconto del match.

PRIMO TEMPOMassimiliano Allegri, senza Pato e Inzaghi, ha gli uomini contati in attacco: contro l'Inter sceglie di schierare Seedorf dietro a Ibrahimovic, unica punta pura a disposizione, e Robinho che vince così il ballottaggio con Ronaldinho. Andrea Pirlo, convocato, non è al meglio e non ce la fa a scendere in campo, almeno dall'inizio. Al suo posto il tecnico rossonero rinforza il centrocampo con Flamini, in aggiunta a Gattuso, al rientro dopo la squalifica, e Ambrosini. Dopo aver riposato contro il Palermo, Nesta torna al centro della difesa, dove affianca Thiago Silva; sulla fasce a destra c'è Abate e, a sinistra, Zambrotta con Antonini in panchina.
L'Inter affida i pali a Castellazzi, con Julio Cesar, non al top anche se recuperato, che non parte titolare; in difesa spazio, dal primo minuto e per la prima volta in questo campionato, a Materazzi, con Cordoba che si sposta a destra. In attacco regolarmente presente Sneijder, dietro ad Eto'o e Milito. Cambiasso va in panchina.

Avvio deciso del Milan che dopo tre minuti si fa pericoloso con Seedorf: Abate è bravo a scattare sulla fascia e a crossare al centro dell'area dove l'olandese svetta di testa, non indirizzando con precisione.
Passa un minuto e si invola Ibra in area. Lo contrasta in modo scorretto Materazzi e l'arbitro Tagliavento non ha dubbi. Calcio di rigore. E' lo stesso Ibra a trasformarlo dal dischetto, con freddezza, palla da una parte e portiere dall'altra. Milan in vantaggio e sesto centro in campionato per Zlatan!
Dopo il gol dell'1-0, la squadra rossonera legittima il vantaggio in più di una circostanza. Al 13' parte Ibra in contropiede, ma Flamini viene anticipato sull'intelligente passaggio del compagno che, al 16', prova la conclusione con la punta del piede, trovando però in contrasto la difesa nerazzurra che mette in corner. A seguire Ibra, sempre lui, salta Lucio con un numero e cerca Robinho che però non trova il pallone. Lo trova invece splendidamente ancora l'attaccante svedese al 20', quando, sul bellissimo lancio di Ambro, prova il tiro al volo, leggermente alto. Al 22' Ibra spalanca la porta a Robinho che segna ma è in fuorigioco e la posizione di offside viene correttamente segnalata.

Il Milan appare molto aggressivo, chiude gli spazi e anche in attacco concede poco, tanto che l'Inter fa veramente fatica a presentarsi dalle parti di Abbiati. Al 34' Benitez perde Obi, problema muscolare per lui. Dentro Coutinho. Il giovane brasiliano al 37' scambia con Sneijder e trova un varco per il tiro che termina abbondantemente a lato. Lo stesso Sneijder usufruisce di una buona punizione al 38': Gattuso lo mette giù al limite, lui si incarica del tiro e di destro spaventa Abbiati, ma la palla esce di poco alla destra del portiere rossonero. Ancora Inter, in crescita nel finale, pericolosa al 42' con Cordoba che dalla destra mette bene in mezzo, attento Abate che libera di testa. Al 44' tentativo di Stankovic dalla distanza, palla alta.

SECONDO TEMPODue novità ad inizio ripresa: Allegri schiera Pirlo al posto di Gattuso, Benitez manda in campo Pandev per Milito, forse vittima di un problema muscolare. Milan e Inter in avvio di secondo tempo ci provano dalla distanza: prima destro di Sneijder e poi sinistro di Seedorf.
Ma la migliore chance nerazzura è quella dell'11' minuto, con il bel tiro, su punizione, ancora di Sneijder con Abbiati che respinge con i pugni. Problemi per il positivissimo Abate che al 13' chiede il cambio per una botta ma poi cerca di stringere i denti. Al 15' proprio Abate viene spinto a terra da Pandev, il difensore ha un gesto di reazione e, dopo lo scontro con l'attaccante dell'Inter, si vede mostrare il secondo giallo da Tagliavento. Ammonito lui e Pandev, ma per Abate significa espulsione. Allegri deve correre ai ripari e si affida ad Antonini, richiamando Robinho.
L'Inter prova a sfruttare la superiorità numerica ma le sue azioni sono soprattutto nei piedi di Sneijder che al 18' prova ancora la conclusione personale, para Abbiati.
Al 20' scontro tra Ibra e Materazzi, il difensore ha la peggio e deve abbandonare il campo, lasciando il posto a Biabiany.
Grandissima occasione per il Milan al 23': Ibra dalla sinistra offre un ottimo pallone a Seedorf che va a botta sicura, vedendo il pallone sfilare di un soffio alla sinistra di Castellazzi.
E' proprio Seedorf è il terzo cambio di Allegri: al 28' l'olandese esce, dentro Boateng.
I padroni di casa si fanno nuovamente insidiosi al 33', su un pallone vagante arriva Sneijder, il cui destro finisce non di molto sul fondo. Grandissimo al 34' Thiago Silva quando chiude tempestivamente su Eto'o, palla in corner e nerazzurri ancora contenuti. La pressione dell'Inter però cresce, anche per l'uomo in più. Il Milan si difende dando tutto e quando può prova ancora le sortite offensive, anche in contropiede. Ibra però, autore di una grande prestazione, appare davvero stanco. Al 42' combatte ancora con Cordoba e conquista un angolo, sugli sviluppi del quale non accade nulla di importante. La squadra rossonera prova a gestire il vantaggio con i giocatori più impegnati a tenere il possesso palla che a cercare troppo l'iniziativa. Dopo 4' di recupero Tagliavento fischia la fine del match: il derby al Milan e il primo posto anche! Vittoria con dedica a Filippo Inzaghi.

sabato 13 novembre 2010

Procedure di accesso

 

Procedure di accesso

Lo schema degli ingressi allo stadio

procedure accesso san siroClicca sulla mappa per scaricare il PDF

Alcune importanti note:
• ai tifosi ospiti con Tessera del Tifoso è riservato il settore terzo anello Verde con accesso dedicato consentito esclusivamente dall'ingresso 5; gli striscioni autorizzati dei tifosi ospiti dovranno accedere dall'ingresso 5;
i tifosi ospiti con Tessera del Tifoso sono pregati di acquistare biglietti esclusivamente per i settori ad essi riservati;• presso ciascun ingresso vi sono varchi riservati all'accesso di tifosi titolari di Tessera del Tifoso;
• gli operatori di servizio dovranno utilizzare esclusivamente gli ingressi
1, 2, 3, 7,8, 10 e 12 prima dell'apertura al pubblico dei tornelli, secondo le indicazioni specifiche ricevute;
• presso l'ingresso 8 si trova il varco di prefiltraggio dedicato alla stampa;
• l'ingresso dedicato alle persone diversamente abili sarà il numero 11. Lo stesso ingresso sarà riservato all'accesso degli striscioni autorizzati dei tifosi del Milan, nelle tempistiche stabilite.

Assegnazione degli ingressi per settori

CANALIZZAZIONE DEGLI ACCESSI: informiamo che sarà applicato un sistema di settorializzazione che garantirà la canalizzazione del pubblico in ingresso dai tornelli esclusivamente verso i rispettivi settori.
E' pertanto necessario utilizzare solo i tornelli assegnati alle singole tessere o ai singoli biglietti, come da indicazioni seguenti o ulteriori disposizioni comunicate direttamente allo stadio attraverso i display luminosi posti sulla cancellata.
Ingresso 1: Suites e Palchi Arancio, Tribuna Onore Arancio, 1° Arancio, 2° Arancio;
Ingresso 2: 1° Verde, 1° Arancio;
Ingresso 3: 1° Verde, 2° Verde;
Ingresso 5: riservato tifosi ospiti con Tessera del Tifoso (3° Anello Verde) e ingresso striscioni autorizzati tifosi ospiti;
Ingresso 7: 1° Rosso, 2° Rosso;
Ingresso 8: Tribuna Autorità, Tribuna Onore Rossa, Suites e Palchi Rossi, Poltroncine, 1° Rosso, riservato stampa;
Ingresso 9: 1° Rosso, 2° Rosso;
Ingresso 10: 1° Blu;
Ingresso 11: riservato disabili e ingresso striscioni autorizzati tifosi Milan;
Ingresso 12: 3° Rosso;
Ingresso 13: 3° Blu;
Ingresso 14: 2° Blu;
Ingresso 15: Suites e Palchi Arancio, Tribuna Onore Arancio, 1° Arancio, 2° Arancio.
Eventuali variazioni saranno comunicate allo stadio, il giorno della partita, sui display luminosi della cancellata.

Orario apertura cancelli

I cancelli dello stadio aprono al pubblico generalmente 2 ore prima della partita, salvo differenti comunicazioni in merito.
In considerazione delle vigenti procedure d'ingresso allo stadio si consiglia di presentarsi a San Siro con congruo anticipo.

Come accedere allo stadio con Cuore Rossonero

1- Per attivare il tornello ti sarà sufficiente avvicinare Cuore Rossonero al lettore ottico.
2- Una volta superato il tornello, presenta il talloncino pro-memoria al personale addetto al secondo controllo (accesso agli spalti). ATTENZIONE: ti ricordiamo che il tagliando pro-memoria non ti consente di attivare il tornello, ma ti permette esclusivamente di individuare il tuo posto, pertanto ti raccomandiamo di portarlo sempre con te alle partite.

Se la tua carta Cuore Rossonero è ancora in emissione, è stata smarrita, rubata o è smagnetizzata, clicca qui per sapere come accedere allo stadio.

Come utilizzare il tornello

1- All'esterno di ogni tornello è prevista una zona di prefiltraggio, cui è possibile accedere solo esibendo al personale incaricato un valido titolo di accesso (Cuore Rossonero o il biglietto cartaceo) relativo alla gara e un documento di identità.
2- Accedere ai tornelli seguendo le indicazioni riportate in questa pagina e comunicate allo stadio sui display luminosi presenti sulla nuova cancellata.
3- Per attraversare il tornello occorre tenere borse e zaini davanti a sé. Tutte le borse e gli zainetti saranno soggetti a ispezioni.
4- Appoggiare la tessera Cuore Rossonero al lettore ottico o infilare il biglietto cartaceo nella fessura colorata dalla parte su cui è stampato il codice a barre, tenendo il codice rivolto verso l'alto.
5- Una volta convalidato il titolo di accesso, si accenderà una luce verde: avanzare spingendo lievemente le barre del tornello.
In caso di eventuali problemi rivolgersi agli steward preposti che forniranno l'assistenza necessaria.

San Siro: un mito chiamato "La Scala del Calcio"


Il regalo di Pirelli

Lo stadio di San Siro (nome di un santo cui era dedicata una chiesetta nei dintorni) fu un regalo del presidente del Milan Piero Pirelli (in carica dal 1909 per vent’anni) alla "sua" Milano. Il nuovo stadio venne costruito in soli tredici mesi e mezzo grazie al lavoro di 120 operai. Il costo dell’opera fu di circa 5 milioni, l’equivalente di tre miliardi e mezzo di oggi. Il progetto porta la firma degli architetti Stacchini (cui si deve il disegno della Stazione Centrale) e Cugini.

L'inaugurazione

Il "primo" San Siro era un tipico impianto all’inglese con quattro tribune capaci di ospitare 35 mila persone. Fu inaugurato con un derby amichevole, e non poteva essere altrimenti: finì 6-3 per l’Inter (19 settembre 1926). La prima partita di campionato fu invece giocata il 6 ottobre (Milan-Sampierdarenese 1-2), mentre il battesimo internazionale risale al 20 febbraio 1927 (Italia-Cecoslovacchia 2-2). Fino al 1945 San Siro è rimasto la casa esclusivamente del Milan; l’Inter giocava infatti le proprie partite casalinghe all’Arena napoleonica. La "Scala" del calcio ha subìto nel corso della sua storia tante ristrutturazioni, fino a diventare l’imponente monumento di oggi.

Il primo ampliamento

Nel 1935 il Milan vendette l’impianto al Comune che, tre anni dopo, decise di ingrandirlo. Il football diventava sempre più un fenomeno di massa e San Siro dovette adeguarsi. Il progetto di ampliamento - studiato dall’architetto Rocca e dall’ingegner Calzolari - sfruttava le strutture preesistenti che sostenevano un sistema di gradinate a sbalzo e una serie di rampe di accesso esterno. La capienza, in origine, era di 150 mila posti, ma venne ridotta a meno di 100 mila da una delibera del Comune di Milano del 1952. L’inaugurazione del nuovo stadio rimodernato - i lavori furono conclusi nel ’39 con una spesa di lire 5.100.000 - è datata 13 maggio 1939, con la partita Italia-Inghilterra (2-2), che fruttò un incasso di lire 1.200.000

Il secondo maquillage

Nel 1954 iniziarono i lavori del secondo ampliamento, ultimati dodici mesi più tardi con l’inaugurazione del 26 ottobre ’55: la capienza fu estesa a 85 mila posti. Il primo impianto d’illuminazione è datato 1957. Nel ’67 venne invece montato il primo tabellone elettronico che segnalava il punteggio. Nel 1979 l’impianto d’illuminazione fu sostituito da uno più moderno, e il secondo anello dei popolari restaurato. Il 3 marzo 1980 l’impianto è stato intitolato, con una lapide posta all’ingresso principale, a Giuseppe Meazza, indimenticato campione dell’Inter e del Milan morto un anno prima. Nel 1986 il primo anello è stato interamente numerato con seggiolini colorati: rossi in tribuna centrale, arancio sul rettilineo opposto, verdi sotto la curva nord, blu sotto quella degli ultrà milanisti.

Il terzo anello

In occasione della Coppa del Mondo del 1990, il Comune di Milano decide di dare inizio ad un profondo rinnovamento dello stadio “Meazza” dopo aver accantonato l’idea della costruzione di un nuovo impianto per motivi di costi e dei tempi ristretti a disposizione. Il primo pensiero si rivolge alla progettazione di una soluzione avvenieristica e architettonicamente sbalorditiva: la costruzione del terzo anello e della copertura di tutti i posti a sedere. Il progetto firmato dall’Architetto Giancarlo Ragazzi, dall’Architetto Enrico Hoffer e dall’Ingegnere Leo Finzi prevede sostegni autonomi, su cui appoggiare il nuovo anello, disposti attorno allo stadio esistente. Vengono così realizzate allo scopo, undici torri cilindriche in cemento armato che danno accesso alle gradinate, quattro di queste fungono da sostegno anche alle travi reticolari di copertura. Per garantire il massimo del comfort agli spettatori tutti i seggiolini che vengono installati sono ergonomici, numerati e suddivisi cromaticamente in quattro settori. Gli 85.700 posti a sedere che ne risultano sono tutti coperti da lastre in policarbonato che garantiscono un maggior comfort agli spettatori. Viene realizzato un nuovo impianto di illuminazione e un sistema di riscaldamento del manto erboso per tenere controllata costantemente la temperatura del terreno impedendo la formazione di ghiaccio. L’otto di giugno 1990, lo stadio ospita la partita di apertura dei Campionati del Mondo del Argentina–Camerun. Da allora, la “Scala del calcio” milanese ha ospitato e ospita, ogni domenica, le passioni di migliaia di tifosi. Nell’estate 2008, in seguito ai lavori di riqualificazione dello stadio per l’adeguamento della struttura agli standard Uefa, la capienza dello stadio è passata a 80.018 posti.

I numeri

Per costruirlo furono impiegati 10.000 quintali di cemento, 3.500 metri cubi di sabbia e 1.500 quintali di tondini di ferro. Per segnare le linee del campo vengono consumati 80 kg di gesso. Le dimensioni del campo sono di 105 metri di lunghezza per 68 di larghezza. Le travi perimetrali dello stadio sono lunghe 204 e 296 metri e pesano rispettivamente 1.100 e 2.000 tonnellate. Sulla copertura sono sistemati 256 proiettori che funzionano con lampade a vapori alogenuri da 3.500 watt. Per eseguire le principali operazioni di ristrutturazione sono state costruite appositamente due gru alte 64 metri. Al loro interno trovavano alloggiamento una scala di emergenza a più ripiani e un ascensore di servizio di portata 1.000 kg. Lo stadio di San Siro è situato vicino all’ippodromo e dista circa 6 chilometri dal centro della città.

Non solo calcio

Lo stadio di San Siro, simbolo di Milano come la Scala e il Duomo, non è famoso nel mondo solo per il calcio, avendo ospitato diversi eventi passati alla storia. Come il match di pugilato tra Duilio Loi e Carlos Ortis (1° settembre 1960), rivincita per il titolo mondiale dei welter junior. Erano presenti per l’occasione 53.043 spettatori, 8 mila a bordo ring. Quel match, vinto dall’italiano, fruttò un incasso di 130 milioni. Lo stadio milanese ha anche ospitato diversi concerti musicali. Come quello di Bob Marley (27 giugno 1980), che dal palco sotto la curva nord si è esibito nell’unica sua tappa italiana. Per vedere il cantante giamaicano dal vivo era presente sugli spalti un pubblico da derby: 90 mila persone. Stesso clamore per un altro "fuoriclasse" del rock, Bruce Springsteen (1985). La tribuna rossa ha persino ospitato una discoteca all’aperto. Oggi, sotto la curva sud, c’è un museo che ripercorre un secolo di Milan e di Inter attraverso i cimeli dei personaggi che ne hanno scritto la storia. Lo stadio viene visitato, durante la stagione calcistica, da circa 50 mila persone durante i giorni in cui non vengono disputate partite. Dal 1° luglio del 2000 lo stadio è gestito congiuntamente da Milan e Inter.

Serie A TIM - Inter-Milan

biglietti inter-milanSerie A TIM – Inter-Milan
Milano, stadio San Siro, domenica 14 novembre, ore 20.45
BIGLIETTI SETTORE OSPITI ESAURITI!

Modalità di vendita biglietti Settore Ospiti (2° Anello Blu)
In occasione del derby Inter-Milan, la Società Inter venderà i biglietti del Settore Ospiti del 2° Anello Blu riservati ai tifosi del Milan presso tutte le filiali delle banche del Gruppo Intesa Sanpaolo (la nostra rete di vendita abituale, clicca qui per l’elenco completo), al costo di 23 Euro.
Date di vendita Lunedì 8, martedì 9 e mercoledì 10 novembre: prelazione riservata ai soli abbonati al campionato titolari di Cuore Rossonero. Per l’acquisto è necessario presentare allo sportello della banca fisicamente la carta/abbonamento. La vendita proseguirà fino a esaurimento della disponibilità. 
Giovedì 11 e venerdì 12 novembre: vendita degli eventuali posti residui del 2° Anello Blu riservata ai titolari di Cuore Rossonero non abbonati, purché siano già fisicamente in possesso della Carta. È necessario presentare fisicamente la carta al cassiere, in quanto su di essa sarà caricato il biglietto digitale.
Come già avvenuto lo scorso anno, il biglietto sarà caricato in modo digitale sulla tessera Cuore Rossonero. Al momento dell’acquisto sarà consegnata una ricevuta con l’indicazione del posto assegnato: tale ricevuta dovrà essere esibita ai varchi di prefiltraggio insieme al documento d’identità e alla propria carta Cuore Rossonero, ma non costituirà assolutamente titolo per accedere allo stadio. Il tornello potrà essere aperto solo utilizzando la tessera Cuore Rossonero, debitamente attivata con l’acquisto del biglietto digitale.
Cambio NominativoTrattandosi di biglietto digitale caricato sulla carta Cuore Rossonero, l’eventuale cessione (cambio nominativo) potrà essere effettuata solo mediante trasferimento su un’altra carta Cuore Rossonero, in quanto il tornello si aprirà solo utilizzando la carta stessa. La procedura on line per il cambio nominativo tra carte Cuore Rossonero è, come sempre, attiva sul sito del Milan: clicca qui.
Informazioni per abbonati stranieriGli abbonati stranieri in possesso della carta Cuore Rossonero potranno far valere il loro diritto di prelazione rivolgendosi presso gli stessi punti vendita in cui hanno sottoscritto l’abbonamento, fino a esaurimento della disponibilità di biglietti riservati.
Meritocrazia: con questo acquisto guadagni Punti StellaGrazie alla possibilità di caricare in modo digitale il biglietto sulla carta Cuore Rossonero, per l’acquisto del biglietto di Settore Ospiti del derby guadagni Punti Stella: clicca qui per scoprire quanti!
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ALLENAMENTO GIOVEDI' 11 NOVEMBRE 2010









IN 20 PER IL DERBY

NELLA FOTO D'ARCHIVIO il discorso di Mister Allegri in avvio di seduta



IN 20 PER IL DERBY


Rifinitura pomeridiana a Milanello alla vigilia della sfida contro l'Inter. Massimiliano Allegri ha convocato 20 rossoneri. Pirlo c'è.
(NELLA FOTO D'ARCHIVIO il discorso di Mister Allegri in avvio di seduta)

MILANELLO - Alla vigilia della sfida contro l'Inter, valida per la 12' giornata di Serie A, il Milan ha svolto la seduta di rifinitura a partire dalle ore 15.30 presso il centro sportivo rossonero di Milanello.

La squadra ha iniziato a lavorare sul campo ribassato dedicando la prima parte della seduta alla fase del riscaldamento: corsa, scatti, esercizi tra gli ostacoli altie, a seguire, stretching.

Mister Allegri ha poi distribuito le pettorine e ha diretto una serie di esercitazioni tecnico-tattiche in vista della gara di domani sera contro i nerazzurri di Rafael Benitez.

La rifinitura è si è poi conclusa con una partitella.

Al  termine della seduta, Massimiliano Allegri ha diramato l'elenco dei 20 rossoneri convocati per Inter-Milan:

Abbiati, Amelia, Antonini, Bonera, Jankulovski, Nesta, Papastathopoulos, Thiago Silva, Zambrotta, Yepes, Abate, Ambrosini, Boateng, Flamini, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Ibrahimovic, Robinho, Ronaldinho.
Giocatori indisponibili: Oddo, Inzaghi, Oduamadi, Pato.
Giocatori non convocati: Montelongo, Onyewu, Strasser.

BONERA QUOTA 100!

NELLA FOTO D'ARCHIVIO Daniele Bonera



BONERA QUOTA 100!


Oggi a Milanello il difensore rossonero Daniele Bonera è stato premiato dall'Amministratore Delegato rossonero, Adriano Galliani per aver ragguinto quota 100 presenze in partite ufficiali con il Milan.
(NELLA FOTO D'ARCHIVIO Daniele Bonera)

MILANELLO - Prima della seduta di rifinitura svolta oggi dalla squadra sul campo ribassato del centro sportivo rossonero di Milanello, l'Amministratore Delegato rossonero Adriano Galliani, ha premiato Daniele Bonera per avere raggiunto quota 100 presenze in partite ufficiali con la maglia del Milan.
Ecco come Adriano Galliani ha commentato il raggiungimento del traguardo numero 100 di Bonera, raggiunto scendendo in campo da titolare a Cesena in occasione della seconda giornata di questo campionato:
"Sono qui oggi per premiare Daniele Bonera che ha raggiunto quota cento presenze con la maglia del Milan.
Daniele è arrivato nell'Agosto 2006 e fece il suo esordio in campionato, a Parma. La sua prima stagione in rossonero, la stagione 2006-2007, quella in cui il Milan vinse la Champions League ad Atene, fu una stagione ultra positiva per Bonera: mai un infortunio, per un totale di 36 partite disputate. Daniele ha sempre fatto bene.
Il mio augurio è quello che Daniele possa avere pochissimi infortuni nei prossimi anni per arrivare velocemente a quota 200 presenze in maglia rossonera e andare avanti. Complimenti di cuore!"
Tutta la squadra si è poi unita ai complimenti dell'Amministratore Delegato rossonero, Adriano Galliani, per il record del difensore bresciano dedicandogli un appaluso.

GUARDIA ALTA

NELLA FOTO D'ARCHIVIO Mister Allegri in conferenza stampa




GUARDIA ALTA


Vigilia di Inter-Milan: Mister Allegri in conferenza stampa è tornato sugli infortuni di Pato e Inzaghi e ha parlato della mentalità con cui domani sera la squadra dovrà affrontare gli avversari.
(NELLA FOTO D'ARCHIVIO Mister Allegri in conferenza stampa)

MILANELLO - Queste le principali dichiarazioni rilasciate da Mister Allegri in conferenza stampa, alla vigilia di Inter-Milan:

SUGLI INFORTUNI:
“Con gli infortuni di Inzaghi e Pato abbiamo perso due giocatori molto importanti per la nostra squadra. Inzaghi, forse l’abbiamo perso per tutta la stagione anche se spero di no. In questo momento stava facendo bene e durante le partite, quando veniva chiamato in causa, dava un grande apporto anche con i suoi gol. Pato, invece, mercoledì aveva segnato e continuava a mantenere una media importante in fase realizzativa.
Sono due giocatori importanti che in questo momento non abbiamo, ma non ci dobbiamo preoccupare più di tanto per le assenze perché gli altri giocatori a disposizione sono pronti per fare un grande derby, sia sotto l’aspetto tecnico sia per l’intensità della partita.”

SUL FUTURO DI PATO
“Non sono preoccupato per il futuro di Pato. Alexandre si è infortunato alla gamba sinistra, l’anno scorso, invece, si era fatto male alla gamba destra. E’ stato un infortunio che può capitare, si rimetterà al più presto e credo che rientrerà nelle migliori condizioni per poter essere a disposizione del Milan.”

SUL REPARTO DELL’ATTACCO
Nel reparto offensivo non sono rimasti solo Robinho e Ibrahimovic. Abbiamo Ronaldinho, che anche se è rimasto fuori nelle ultime due partite, è in grado di dare molto e di fare la differenza. Mi dispiace che per un mese e mezzo avremo a disposizione solo tre giocatori davanti perché ci aspettano delle partite importanti e dovremo ovviare alle assenze.”

SUL DERBY
Le difficoltà domani sera ci saranno in primo luogo perché si tratta del derby. L’Inter arriverà alla partita molto arrabbiata, ma dovremo esserlo anche noi. Siamo in testa alla classifica e quindi dovremo scendere in campo con la consapevolezza di essere i primi della classe. Dovremo giocare con molta attenzione, come abbiamo fatto, fatta eccezione per alcuni momenti come è successo in alcune partite in cui abbiamo poi preso gol.”
Se firmerei per un pareggio? Prima della partita non firmo mai per un pareggio, mi piace giocare le partite. Abbiamo 3 punti di vantaggio sull’Inter, quella di domani non sarà una partita decisiva per la stagione, ma potrà confermare di buono quello che stanno facendo i ragazzi.
E' il primo derby per me, la squadra deve fare una grande partita evitando di prendere gol.


SULL’IMPORTANZA DI IBRAHIMOVIC SENZA INZAGHI E PATO: “Ibra anche senza gli infortuni è importantissimo per il Milan e l'ha dimostrato anche con i fatti, con i suoi gol e  con gli assist. Ora ha più responsabilità, perchè è l'unico terminale offensivo che abbiamo. Il suo ruolo non cambia, continueremo a giocare con due punte.”

SU PIRLO: “Andrea ieri ha corso, ha lavorato, e oggi dovrebbe lavorare con la squadra. Spero di averlo a disposizione per domani perché è un giocatore fondamentale per questo Milan. Domani sarà una partita che va giocata sui 95 minuti e averlo a disposizione credo sia importante.”

SU ABATE: “Oggi valuteremo se sarà a disposizione, ma credo che non ci saranno problemi.”

SUL DUELLO MATERAZZI-IBRAHIMOVIC: “La cosa importante sarà quella di giocare una partita di grande  intensità, ma senza essere nervosi. Non siamo una squadra che impronta le partite sul nervosismo, riusciamo a vincere giocando bene a calcio. Ibra sa cosa deve fare e Materazzi è un giocatore molto sportivo.”

SUL SISTEMA GIOCO: “Abbiamo quasi sempre giocato con il trequartista anche con Ronaldinho in campo, andremo avanti così, anche per le caratteristiche dei giocatori.”

SU RONALDINHO “Dinho può giocare anche da punta. Ne ho tre, durante la partita saranno impegnati. L'importante è che lui si stia allenando bene e che sia pronto per fare una grande partita.”

CHI E’ PIU’ FORTE TRA MILAN E INTER: "Sono due squadre che si giocheranno con Juve e Roma. Stiamo crescendo, aver raggiunto il primo posto,  che ci aiuta molto a livello di autostima, ma non dobbiamo rilassarci perchè domani è una partita importante.”

SULL’ACCOGLIENZA DI IBRAHIMOVIC: "E' molto tranquillo, anche perchè ha fatto molto bene. Riceverà una bella accoglienza, penso che sia così.”

SUL TERRENO DI SAN SIRO "Mercoledì il campo era in buone condizioni, ma non si riusciva a stare in piedi. A parte Pato, non abbiamo avuto infortuni a livello muscolare, l'infortunio di Inzaghi non è avvenuto per  colpa del campo."

L’INTER DI MOURINHO E L’INTER DI BENITEZ A CONFRONTO: “Sono due Inter diverse, negli atteggiamenti. Anche perchè i due uomini sono diversi nel loro modo di intendere il calcio e nel modo di porsi con tutti: con la stampa, con i giocatori e con i tifosi. Ognuno ha le sue caratteristiche. Nessuno è migliore dell'altro, sono diversi."

SU ABBIATI: “Sono molto tranquillo, sta facendo bene ed errori grossi fino ad ora non ne ha fatti.”

giovedì 11 novembre 2010

NO, PIPPO! NO! SI', PIPPO! SI'




NO, PIPPO! NO! SI', PIPPO! SI'


Il verdetto medico di oggi è duro, ma non potrà essere l'ultima parola sulla Storia di Filippo Inzaghi. Questo no, questo mai. Forza Pippo!!! Sì che tornerai! Come sempre e come prima.

Non può essere finita e non sarà finita. Pippo è nel nostro cuore e noi nel suo. Noi come Milanisti, noi come Sportivi, noi come Persone che vogliono bene allo Sport. Perchè è per lo sport ed è in nome dello sport che ama, che Filippo Inzaghi ha ribaltato spesso e volentieri le leggi della natura.

Era così forte e così energico il ricordo di Milan-Real Madrid che la fugace apparizione di Milan-Palermo potrà anche essere l'ultima rispetto ai prossimi mesi, ma non avrà mai la forza di essere l'ultima della Storia. Una Storia, quella di Filippo Inzaghi, che merita rispetto, forza e amore.

Tutti i tifosi del Milan, nessuno escluso, in questo momento si stanno mettendo le mani fra i capelli e stanno sgranando gli occhi, ma sappiano che l'uomo di Anversa tornerà. L'uomo che trae energia e forza dai particolari più reconditi del suo sport, non la darà vinta nemmeno ad un difensore forte come il crociato.

Inzaghi non si batte, Inzaghi non si cancella. Forza Pippo e Forza Milan! Il magone stretto di queste ore ci darà forza per tutta la stagione. Proprio come ci hai insegnato tu: saremo alla Tua altezza, non temere. E, soprattutto, a presto Campione!

LE PUNTE: LO SCRIGNO DEL MILAN




LE PUNTE: LO SCRIGNO DEL MILAN


Dopo 15 partite ufficiali, il Milan conta i gol dei propri attaccanti: 21!

MILANO - I punti in classifica del Milan sono 23, le reti delle punte 21. I gol degli attaccanti in questa stagione non sono solo gioielli, sono soprattutto sostanza. In Campionato i gol di Pato sono 6, quelli di Ibrahimovic 5, con Robinho a quota 3 e Inzaghi a 2. In Champions League, ci sono Ibra a quota 3 e Inzaghi a quota 2. Queste cifre, tradotte in moneta sonante, dicono che gli attaccanti hanno messo a segno l'80% dei gol della squadra (20) in Campionato e il 100% in Champions League.
Le reti, fra gli attaccanti, sono equamente distribuite. E' vero, avrebbero potuto essere molte di più, viste le numerose e importanti occasioni create dai rossoneri nelle ultime gare, in particolare a Parma, a Napoli e a San Siro contro la Juventus. Ma, come ha dichiarato Ibra a Bari a Milan Channel, la cosa più importante è creare e tirare, continuando così poi i gol alla fine saranno quelli che dovranno essere. E in ogni caso ieri sera contro il Palermo la squadra è stata essenziale in zona-gol, segnando una bella rete con Pato alla prima occasione utile e capitalizzando il generale di più le proprie opportunità offensive, ricordiamo anche il palo clamoroso colpito da Seedorf sull'1-1.

Ai gol delle punte vanno aggiunti gli assist di Ronaldinho contro il Lecce e il Catania, dello stesso Ibra contro il Chievo, contro il Real e a Bari, di Pirlo contro il Genoa, di Seedorf ad Amsterdam e a Bari. I nomi dei giocatori offensivi del Milan che creano situazioni importanti davanti, sono tanti e qualificati. A turno sono tutti importanti e tutti coinvolti nell'ambizioso progetto rossonero di questa stagione

BONERA IN GRUPPO

Bonera, con Janku e Dinho, oggi a Milanello



BONERA IN GRUPPO


Bene Bonera nell'allenamento differenziato, fra chi ha giocato e chi no con il Palermo, di oggi a Milanello. Due giorni di riposo per Filippo Inzaghi
(Bonera, con Janku e Dinho, oggi a Milanello)

MILANELLO - L'allenamento post-Palermo della squadra rossonera è iniziato alle 11.30. Sul campo esterno hanno lavorato i giocatori, compreso Robinho che è comunque entrato, che non hanno giocato ieri sera a San Siro.

In gruppo, e hanno affrontato tutte le partitelle, anche Daniele Bonera e Gianluca Zambrotta.

Dopo mezz'ora di riscaldamento attorno al campo, è iniziata una serie di partitelle sei contro cinque con un solo portiere. La seduta si è conclusa con una partitella effettiva, sei contro sei con due porte e due portieri, su campo ridotto.

I giocatori impegnati con il Palermo, compreso Andrea Pirlo, hanno lavorato in palestra.

Alessandro Nesta, in panchina per turn over ieri, e Rino Gattuso, squalificato ieri, si sono allenati regolarmente con il resto dei compagni di squadra.

Pippo Inzaghi ha riposato oggi e riposerà anche domani.

Domani la squadra si ritroverà negli spogliatoi alle 14.30 e l'allenamento inizierà alle 15.00.

IL "2" MANCA DA PIU' DI 5 ANNI

NELLA FOTO Ambrosini in azione nel derby della passata stagione, 24 Gennaio 2010



IL "2" MANCA DA PIU' DI 5 ANNI


Domenica sera. San Siro. Inter e Milan. Il posticipo sarà il clou della 12' giornata di Serie A, domenica 14 Novembre. Ultima vittoria in casa dell'Inter: 27 febbraio 2005.
(NELLA FOTO Ambrosini in azione nel derby della passata stagione, 24 Gennaio 2010)

MILANO - Il posticipo della 12' giornata di Serie A vedrà a confronto Inter e Milan per la 273esima volta (comprese le amichevoli) nella storia della stracittadina milanese.

Il bilancio della sfida vede in vantaggio il Milan con 105 vittorie contro le 95 dell'Inter. Per quanto riguarda le gare giocate con l'Inter padrona di casa, da quando il campionato è a girone unico, si contano 76 precedenti: 27 successi nerazzurri, 22 rossoneri e 27 pareggi, che rappresentano il risultato più ricorrente. Il conteggio dei gol fatti è di 102 per i rossoneri, 105 per i nerazzurri.

L'ultima vittoria dell'Inter in competizioni ufficiali risale alla passata stagione: il derby si gioca nel posticipo della 21' giornata, esattamente il 24 gennaio 2010 e termina 2-0 a favore dei nerazzurri con le reti di Milito al 10' e Pandev al 65'.

Vittoria dell'Inter anche nella stagione 2008-2009 quando la sfida andò in scena il 15 Febbraio 2009 e terminò 2-1. L'Inter passa in vantaggio al 29' con il gol di Adriano e trova il raddoppio in chiusura di primo tempo con Stankovic (43'). Nella ripresa i rossoneri accorciano le distanze al 71' con Pato, ma non riescono a trovare il gol del pareggio nel finale della gara.

Anche nella stagione 2007-2008 la vittoria andò ai padroni di casa: il derby si gioca sotto Natale, il 23 dicembre 2007, alle ore 15.00 e il 'regalo sotto l'albero' è tutto per la squadra allora allenata da Roberto Mancini che batte quella di Carlo Ancelotti 2-1. E' il Milan fresco di titolo mondiale conquistato pochi giorni prima a Yokohama, contro il Boca Juniors, nel Derby del Mondo fra i Club più titolati, a passare in vantaggio grazie alla bella punizione di Andrea Pirlo, uno degli ex di questo confronto, ma la squadra non riesce a mantenere il risultato e, dopo aver incassato il pareggio di Cruz, si arrende alla rete decisiva di Cambiasso.

Con lo stesso risultato si è concluso il derby della stagione 2006-2007: in campo l'11 marzo 2007, per la 28' giornata di serie A, è ancora la formazione interista ad avere la meglio su quella milanista. Anche l'andamento del match rispecchia quello di un anno fa, con il Milan che segna, grazie alla rete di un altro grande ex, Ronaldo, e l'Inter che recupera con Cruz e con Ibrahimovic che fissa il risultato sul 2-1  finale.

Gli ultimi risultati hanno premiato la formazione nerazzurra che ha portato a casa i tre punti anche nell'annata 2005-2006. Vittoria rocambolesca, visto che arriva al 93' con la rete da tre che porta la firma di Adriano (doppietta del brasiliano e rete di Martins), a vanificare i centri di Shevchenko e di Jaap Stam.

Il Milan non vince il derby, in casa dei rivali, dal 27 febbraio 2005. Risale all'annata 2004-2005, infatti, l'ultima vittoria dei rossoneri grazie al gol di Ricky Kakà al 29' del secondo tempo. Decisivo anche Dida con una grandissima parata su Veron, sul risultato di 0-0 alla fine del primo tempo. Questo successo rossonero è l'ultimo di una striscia lunga e positiva: il 5 ottobre 2003 3-1 per il Milan, reti di Inzaghi, Kakà e Shevchenko; il 12 aprile 2003 1-0 per i rossoneri con gol di Inzaghi. Superpippo in gol anche l'anno prima nel 2-4  del 21 ottobre 2001, accompagnato da Contra e dalla doppietta di Shevchenko. Al nome di Andriy è legato anche il derby dell'11 maggio 2001: 0-6, reti di Comandini (doppietta), Giunti, Sheva appunto (doppietta) e Serginho. L'ucraino cambiò il destino anche della gara Inter-Milan dell'1-2 del 24 ottobre 1999: è una sua rete a pareggiare il vantaggio del Ronaldo nerazzurro, poi seguito dal centro di Weah.

Il resoconto della storia ci ha portati all'annata 1998-1999: il 13 marzo 1999 fa registrare l'ultimo pareggio. A San Siro finisce 2-2, per il Milan doppietta di Leonardo, per l'Inter autorete di N'Gotty e gol di Zanetti.
LE ULTIME GARE IN CASA DEI NERAZZURRI
24 GENNAIO 2010:
INTER-MILAN 2-0 (21' GIORNATA - STAGIONE 2009-2010)
15 FEBBRAIO 2009: INTER-MILAN 2-1 (24' GIORNATA - STAGIONE 2008-2009)
23 DICEMBRE 2007: INTER-MILAN 2-1 (17' GIORNATA - STAGIONE 2007-2008)
11 MARZO 2007: INTER-MILAN 2-1 (28' GIORNATA - STAGIONE 2006/2007)
11 DICEMBRE 2005: INTER-MILAN 3-2 (15' GIORNATA - STAGIONE 2005/2006)
27 FEBBRAIO 2005: INTER-MILAN 0-1 (26' GIORNATA - STAGIONE 2004/2005)
5 OTTOBRE 2003: INTER-MILAN 1-3 (5' GIORNATA - STAGIONE 2003/2004)
12 APRILE 2003: INTER-MILAN 0-1 (28' GIORNATA - STAGIONE 2002/2003)

ALTRE CURIOSITA'L'ULTIMA VITTORIA DEL MILAN: 27 febbraio 2005, INTER-MILAN 0-1. Marcatori: 74' Kakà (M)L'ULTIMO PAREGGIO: 13 marzo 1999, INTER-MILAN 2-2. Marcatori: 7' aut. N'Gotty (M), 52' e 77' Leonardo (M), 77' Zanetti (I)L'ULTIMA VITTORIA DELL'INTER: 24 gennaio 2010, INTER-MILAN 2-0. Marcatori: 10' Milito (I), 65' Pandev (I), PARTITA CON PIU' GOL:  6 novembre 1949, INTER-MILAN 6-5. Marcatori: 1' 7' Candiani, 14' Nordahl, 19' Liedholm, 59' Annovazzi  (MILAN); 10'  Nyers, 39'  Amadei, 40'  Nyers, 50'  Amadei, 58'  Lorenzi, 64'  Amadei (INTER).
IL CAMMINO DELL'INTER IN QUESTA STAGIONEPrima novità rispetto alla passata stagione è quella della partenza di Moourinho che ha lasciato l'eredita a Rafael Benitez.

Attualmente, dopo il pareggio di Lecce, i nerazzurri sono al quarto posto in classifica a quota 20 punti con un bilancio di 5 vittorie, 5 pareggi e 1 sconfitta.
Guardando nello specifico la gare giocate in casa dall'Inter, i punti totalizzati dalla squadra di Benitez a San Siro sono 9, frutto di 2 vittorie e 3 pareggi.La stagione casalinga dei nerazzurri è iniziata con due successi contro Udinese (2-1) e Bari (4-0). Poi tre pareggi consecutivi  contro Juventus, Sampdoria e Brescia: quello contro i bianconeri terminato a reti inviolate, gli altri due entrambi conclusi sul risultato di 1-1.

IL GRUPPO E' UNITO

NELLA FOTO Antonini e Flamini festeggiano Ibra dopo il gol



IL GRUPPO E' UNITO


Mister Allegri e i rossoneri al termine della sfida contro il Palermo sono soddisfatti per la vittoria e per la conquista del primo posto in classifica. I risultati sono arrivati grazie all'unità del gruppo e del lavoro svolto da parte di tutta la squadra.
(NELLA FOTO Antonini e Flamini festeggiano Ibra dopo il gol)

MILANO - Questa le dichiarazioni rilasciate da Mister Allegri e dai rossoneri al termine di Milan-Palermo 3-1:

MISTER ALLEGRIQuesta sera ho visto la squadra giocare con tranquillità. Le partite durano fino al 95’ e può capitare di prendere gol e andare in svantaggio o subire gol ed essere raggiunti, ma questa sera ho avuto la sensazione che la squadra fosse tranquilla e continuasse a giocare. Fino al momento del pareggio credo che meritassimo la vittoria, poi è capitato un tiro da fuori area e il Palermo ha trovato il pareggio. Dopo i ragazzi sono bravi.
Ultimamente prendiamo spesso un gol a partita sulle conclusioni degli altri, speriamo già da domenica di riuscire a non prendere gol.
Gli infortuni di questa sera? Con giocatori come Inzaghi e Pato in meno, ma con lo spirito e la voglia di ottenere risultato, possiamo perdere in qualità, ma la squadra ha dimostrato di essere un gruppo unito. Ci sono giocatori ho impiegato meno, ad esempio Yepes, ma che quando entrano danno il massimo.
L’esclusione di Ronaldinho? E’ stata una scelta tecnica e sono sicuro che come gli altri compagni quando verrà chiamato in causa darà il massimo.
Ambrosini? Ha fatto una buona partita questa sera, in quel ruolo fa bene. Massimo possiede delle caratteristiche diverse da Pirlo, ma questa sera nel finale di gara è stato bravo perché ha aiutato molto i difensori centrali coprendo molti palloni.
Domenica sera ci sarà il derby. Aspetteremo questi tre giorni la sfida contro l’Inter e cercheremo a preparala nel migliore dei modi.”
MARIO YEPES:“Sapevamo che il Palermo sarebbe stata una squadra difficile da affrontare. I ragazzi di Delio Rossi hanno fatto bene in trasferta vincendo due partite pesanti. Era una partita difficile, l’abbiamo affrontata bene e abbiamo meritato la vittoria felice.
Personalmente sono felice per aver giocato la mia prima partita davanti a San Siro. Adesso dovremo preparare bene la gara di domenica sera contro l’Inter.
Giocare due partite consecutive mi è utile fisicamente per trovare la condizione, inizio a prendere il ritmo, ma la cosa importante è farmi trovare pronto quando la squadra ne ha bisogno.
Prima della partita tutto il gruppo voleva i tre punti. Adesso, a gara giocata, essere primi in classifica ci rende felici, ma dobbiamo pensare che il campionato è ancora lungo e mancano ancora tante partite.”

LUCA ANTONINI:Questa sera sono molto contento perchè siamo primi in classifica, la squadra ha fatto una bella prestazione contro un avversario difficile. In passato abbiamo sempre faticato contro il Palermo. Stasera abbiamo giocato da squadra, con continuità per tutta la partita e abbiamo ottenuto una vittoria che ci proietta al derby con una mentalità ancora più forte.
Il Palermo è una bella squadra: dopo il pareggio abbiamo subito iniziato ad attaccare e siamo stati bravi a finalizzare le due occasioni create.
Sono anche felice per le soddisfazioni che ci possiamo togliere Abate ed io: dall’anno scorso abbiamo lavorato tanto per trovare spazio in questa squadra e ora dobbiamo dimostrare partita per partita di meritare il posto.
Adesso siamo primi in classifica, era dal Novembre 2008 che non accadeva, ora dobbiamo essere bravissimi a mantenere la vetta.
Siamo felici, adesso questa sera riposiamo e da domani si penserà alla gara contro l’Inter. E’ stata una serata positiva, a parte per l’infortunio di Pippo che piangeva, vederlo così mi piange il cuore perché lui dà tutto per il Milan. E’  un giocatore importante, è fondamentale e con il Real Madrid ha dimostrato che lui c’è. Mi dispiace anche per Pato, aspettiamo domani gli esiti degli esami.
Quando scendo in campo sono sempre carico, bisogna aspettare tutti gli avversari anche le squadre più piccole perché quest’anno il campionato è davvero difficile.
Di questa squadra mi piace il gruppo unito: chi entra fa bene, fa la sua parte dando qualcosa in più. L’unica cosa negativa era quella di prendere gol nel finale. Stasera non è successo e va bene così.”
CLARENCE SEEDORFSono felice perché questa sera il Milan ha disputato una grande partita contro un avversario difficile. Abbiamo giocato bene sempre, in campo siamo stati sempre corti e abbiamo sofferto. Il Milan ha disputato davvero un’ottima gara.
Domenica sera il derby. Come ci arriva il Milan? Le vittorie aiutano per il morale, aiutano ad avere uno spirito positivo. Poi bisognerà essere consapevoli  del fatto che giocheremo contro i campioni in carica d’Italia ed d’Europa. Dovremo entrare in campo con i piedi per terra perché già il derby è una sfida particolare in sè, inoltre non dobbiamo sottovalutare l’Inter nonostante  i numerosi infortuni perché è una squadra ricca di grandi campioni.
Questo Milan possiede uno spirito di gruppo, tra compagni ci si vuole aiutare e questa è una cosa importante. Anche per questo siamo primi in classifica in questo momento.
La classifica? Per vincere il campionato bisogna avere continuità, ci sono sei squadre con al massimo 5 punti di differenza. In questo campionato non mancano l’attenzione e lo spettacolo e con il Milan cercheremo di arrivare fino alla fine dove siamo oggi.”

3 GOL, 3 PUNTI, PRIMO POSTO!

Il gol di Pato contro il Palermo


3 GOL, 3 PUNTI, PRIMO POSTO!


Il Milan batte il Palermo, grazie ai gol di Pato, Ibrahimovic e Robinho! A San Siro finisce 3-1 per i rossoneri che portano a casa tre punti importantissimi che proiettano la squadra di Allegri al primo posto in classifica (Lazio sconfitta dal Cesena). Tre punti quindi pesanti ma che 'costano' in termini di infortuni. Si fermano infatti prima Pato e poi Inzaghi.
(Il gol di Pato contro il Palermo)

MILANO - Milan-Palermo in campo per l'11' giornata di Serie A. Questo il racconto della partita vinta 3-1 dai rossoneri, con gol di Pato, Ibrahimovic  su rigore e Robinho. Per i rosanero rete di Bacinovic.

PRIMO TEMPOIl Milan, rispetto ai pronostici della vigilia, è costretto a rinunciare ad Andrea Pirlo, ancora vittima di un dolore muscolare per la botta rimediata contro il Real Madrid. Il centrocampista non è nemmeno in panchina e al suo posto Allegri sceglie di schierare Boateng, rinforzando ulteriormente un centrocampo già 'fisico' con Ambrosini e Flamini. Ancora panchina per Ronaldinho e questa volta anche per Robinho: dietro a Ibra e a Pato, di nuovo titolare, c'è Seedorf.  In difesa rifiata Nesta che cede la maglia da titolare a Yepes. Il colombiano cambia partner centrale e affianca il recuperato Thiago Silva.
Il Palermo ritrova Miccoli, ma l'attaccante parte dalla panchina: in avanti Delio Rossi schiera Pastore e Ilicic, dietro a Pinilla.
L'avvio del match è piuttosto tranquillo, le squadre si studiano e non alzano i ritmi, forse anche per le fatiche di solo tre giorni fa. La prima azione pericolosa arriva dopo dieci minuti ed è rappresentata dal colpo di testa di Munoz, bravo a prendere il tempo per saltare in area ma non altrettanto nella mira.
All'11' risponde subito il Milan, con la girata di Ibrahimovic, ben servito da Flamini: il pallone del francese è buono per l'attaccante che conclude ma non trova di poco la porta. Il gioco ristagna un po' e allora Boateng decide di provare il tiro da fuori. Lo fa al 12' e al 14', entrambe le volte con il sinistro e entrambe le volte senza fortuna, trovando in particolare, nel secondo tentativo, l'opposizione di Sirigu.
Ad imitare Boateng, per il Palermo, ci pensa Cassani che impegna non poco Abbiati con un sinistro preciso, sul quale il portiere rossonero chiude in extremis.
Il minuto 19 è quello buono per i rossoneri. Corner preciso di Seedorf e gol di testa di Alexandre Pato, da bomber di razza. Il brasiliano svetta e insacca, segnando così il suo sesto gol in campionato.
Dal 20' al 45' non succedono grandi cose, il Palermo ci prova di testa con Pinilla (para Abbiati) al 28' e con un destro di Nocerino di poco a lato al 30, prima dell'ultimo sinistro di Ilicic, al 44', fermato in due tempi da Abbiati.

SECONDO TEMPONessun cambio nella ripresa, anche se nell'intervallo si è scaldato Miccoli.
Il Palermo parte lanciatissimo e si fa subito pericoloso con la coppia Ilicic-Pastore: Ilicic trova il compagno che conclude di poco a lato. Due minuti dopo gran punizione di Bovo, ma Abbiati è bravissimo ad arrivarci. Al 5' lo stesso Bovo atterra Pato, guadagnandosi un giallo e concedendo al Milan una buona punizione. Si incarica del tiro Ibra, il suo destro è violento ma esce di poco alla sinistra di Sirigu.
All'11'
Al 6' cambio per gli ospiti: non ce la fa Pastore, che aveva avuto problemi al ginocchio per tutto il primo tempo, al suo posto entra Miccoli. All'11' l'attaccante salentino ha una chance su punizione, deviata con il braccio da Boateng. L'arbitro Banti giudica il tocco involontario.
Al 16' si rivede la squadra rossonera con il destro di Flamini, davvero di poco a lato.
Se il destro del francese finisce fuori, quello di Bacinovic al 18' ha ben altro fine. Cross di Balzaretti e palla rinviata sui piedi del giocatore rosanero che insacca e riporta il risultato in equilibrio.
L'azione riparte e sull'altro fronte Pato scatta palla al piede e viene messo giù in area da Munoz: Banti, anche in questo caso, non assegna il penalty ma il fallo c'è e Pato, dopo la caduta, è anche costretto a uscire, sembra per un problema muscolare. Allegri fa entrare Inzaghi.
Incredibile quello che accade al 23': Seedorf scambia con Ibra, la cui conclusione viene ribattuta proprio sui piedi di Clarence che prima colpisce il palo alla sinistra di Sirigu e poi ribatte nuovamente di poco a lato. Che chance per i rossoneri!
Delio Rossi cambia con Maccarone al posto di Pinilla e big Mac trova subito in area Munoz che di testa non inquadra la porta.
Al 30' un grande Ambrosini penetra in area e viene messo giù da Sirigu, l'azione continua con Inzaghi che tira da due passi ma trova Bovo. A questo punto l'arbitro Banti, vedendo non concretizzata l'azione, assegna il rigore. A botta sicura Ibrahimovic che non sbaglia! Per Ibra centesimo gol nel campionato italiano e gol numero cinque in questo campionato.
Al 34' esce Inzaghi per infortunio, anche per lui problema al ginocchio, dentro Robinho.
Il brasiliano al 37' chiude il match, dopo aver 'dialogato' splendidamente con Ibra. E' la rete della sicurezza per i rossoneri quella di Robinho che portano a casa tre punti importantissimi, da primato.

mercoledì 10 novembre 2010

IN 19 CONTRO IL PALERMO

NELLA FOTO La seduta di rifinitura odierna

MILANO - Il Milan ha sostenuto a partire dalle ore 15.30 di ieri pomeriggio la seduta di rifinitura alla vigilia della sfida di domani sera contro il Palermo, valida per l'undicesima giornata di Serie A.

La squadra ha iniziato a lavorare sul campo svolgendo la fase del riscaldamento a secco: corsa, esercizi per gli arti inferiori e superiori, e a seguire, stretching.

Mister Allegri ha poi distribuito le pettorine e ha impegnato i giocatori nella fase tattica in vista della gara di domani sera a San Siro contro i ragazzi di Delio Rossi. L'allenamento è poi terminato con una partitella.

Al termine della seduta, il tecnico ha diramato l'elenco dei 19 rossoneri convocati per il Palermo:

Abbiati, Amelia, Antonini, Jankulovski, Nesta, Papastathopoulos, Thiago Silva, Yepes, Abate, ambrosini, Boateng, Flamini, Pirlo, Seedorf, Ibrahimovic, Inzaghi, Pato, Robinho, Ronaldinho.
Giocatori indisponibili: Bonera, Oddo, Zambrotta.
Non convocati: Montelongo, Oduamadi, Strasser, Onyewu.
Squalificato: Gattuso.

LA PIU' IMPORTANTE

NELLA FOTO Mister Allegri, oggi, in conferenza stampa a Milanello

MILANO - Queste le principali dichiarazioni rilasciate dal tecnico rossonero, Massimiliano Allegri, intevenuto ieri a Milanello, in conferenza stampa, alla vigilia di Milan-Palermo:

SUI PUNTI OTTENUTI L’ANNO SCORSO TRA PALERMO E INTER "E' un campionato passato, non ci sono scorie della passata stagione.  La partita di domani è molto difficile perchè il Palermo è tornato alla vittoria domenica sera con il Genoa dopo quattro sconfitte, possiede buoni giocatori  giovani con grandi individualità e corrono molto. Dovremo giocare con molta attenzione, sacrificio. Domani è importante per la classifica e perchè è di preparazione al derby.”
SULLA GARA DI DOMANI CONTRO IL PALERMO"Domani il Palermo arriverà a Milano con uno spirito diverso rispetto a quello che aveva prima della gara contro il Genoa. Venire a giocare a San Siroi è sempre uno stimolo per tutti. Il Milan dovrà avere rispetto. Quella di domani sarà la partita più importante, fino a questo momento, della stagione  perchè arriva prima del derby e sarebbe fondamentale per la classifica, ma soprattutto per prepararsi bene per il derby.

In casa abbiamo conquistato 10 punti, con la Juve abbiamo avuto un po’ una battuta d’arresto, ma domani cercheremo di vincere. Dovremo cercare di rimanere concentrati per tutti i 95 minuti, altrimenti, come è successo a Bari si rischia di far rientrare gli avversari in partita."
SUI GOL SUBITI "Il Milan non può prendere una media di un gol a partita, soprattutto per il numero di occasioni lasciate agli avversari. Non ci possiamo permettere cali di tensione, dobbiamo giocare sempre fino all'ultimo perchè gli avversari non sono mai battuti.”
SUI SINGOLI
RONALDINHO
- Con il Real Madrid ha giocato fino a 20 minuti dalla fine. A Bari, invece, anche per scelte tattiche legate all'avversario è stato fuori, ma lui rimane un giocatore importante per noi che deve lavorare come tutti. Sono contento ad esempio per quello che hanno fatto Yepes che non aveva mai giocato e per Flamini che avevo impiegato meno.  Sono io il primo ad essere dispiaciuto per chi resta fuori, ma nel calcio di oggi anche i giocatori che giocano poco possono essere devastanti.PIRLO - Andrea è il giocatore davanti alla difesa, aveva giocato moltissimo tra campionato, Champions League e nazionale, e aveva bisogno di una pausa. Ambrosini ha dimostrato che può essere una buona alternativa, ma non è che adesso la formazione di Bari diventerà quella definitiva."IBRAHIMOVIC DOMANI RIPOSA? "Ritrovo la squadra oggi, ieri in allenamento abbiamo fatto poco o niente. Vedremo oggi nella rifinitura, però domani bisogna essere tutti pronti, perchè ripeto, è la partita più importante in questo scorcio di stagione..
Antonini domani rientra, ieri si è allenato. Bonera ieri ha svolto un lavoro differenziato, oggi valuteremo le sue condizioni.
Zambrotta ha preso una botta domenica a Bari, credo ci sarà Antonin al suo posto.
PATO E ROBINHO – "Ho parlato con lui prima di Bari, credo che rifiatare, ricaricare le batterie soprattutto a livello nervoso e mentale può servire. Robinho ha fatto bene, mi è dispiaciuto per i gol sbagliati per cui era molto affranto, ma ha fatto un gran lavoro anche grazie al centrocampo che ha recuperato moltissimi palloni.
Il gesto dell'orecchio di Pato dopo il gol? Non credo fosse rivolto a me , non ho mai avuto discussioni con lui.
ABATE - Si sta esprimendo bene e credoche il suo  fosse più un problema psicologico. E’ giusto avere rispetto, ma non bisogna mai avere timore. Credo che giocando con coraggio, determinazione e con la consapevolezza dei propri mezzi si possa fare molto. Lui con il Real Madrid ha giocato così e adesso ne ha acquistato in autostima.”

SULL’EQUILIBRIO DELLA SQUADRA: L'equilibrio c'era a Bari, ma c'è stato anche con la Juve. In entrambe le gare abbiamo subito poco. L'equilibrio non dipende esclusivamente dalla presenza di certi interpreti, si può fare con giocatori dalle caratteristiche diverse, la cosa importante è avere la disponibilità mentale da parte di tutti. Certo in questo momento non possiamo difenderci vicino all'area.”
SULL’IDEA DI FORMAZIONE “Uno schieramento base è giusto che ci sia , ma giocando ogni tre giorni, più gli infortuni e le squalifiche, è normale fare dei cambiamenti. La cosa che non deve cambiare è l'identità di gioco di questa squadra.”
SULLE SCELTE DI ESCLUSIONE “Le scelte sono costretto a farle perché la formazione di undici la devo decidere. Nel bene o nel male i ragazzi le devono accettare. Credo che chi è entrato dalla panchina ultimamente si sia sentito molto importante e lo hanno dimostrato Pippo contro il Real Madrid che ha riaperto la partita e Pato domenica a Bari. Se riusciamo ad avere un gruppo unito nonostante il dispiacere  di chi sta fuori, che sono una cosa normale e giusta, andremo lontano."
SULLO SCUDETTO "Il Milan era da scudetto anche dopo la sconfitta contro la Juve. Noi siamo forti, a prescindere dal risultato di una partita. Alla lunga lotteremo per il titolo. E’ difficile mantenere una media di due punti  a partita, ma al momento siamo in media.”
SULL’INTER:
"La squadra di Benitez viene da una stagione straordinaria, ha avuto molti giocatori al Mondiale, può starci un periodo di difficoltà, ma la troveremo a lottare fino alla fine.”

ARRIVA IL PALERMO





MILANO - Questa sera alle ore 20.45 il Milan ospiterà a San Siro il Palermo allenato dal tecnico Delio Rossi nella sfida valida per la 11' giornata di Serie A, 2' turno infrasettimanale di questo campionato.
Sono 23 i precedenti tra le due formazioni a San Siro con un bilancio favorevole ai rossoneri con diciannove vittorie, due pareggi e due sconfitte.
Cinquantasei le reti realizzate dai ragazzi di Allegri contro le quindici subite. Sette i rigori a favore del Milan, uno a favore dei siciliani.
L'ultimo confronto tra rossoneri e rosanero a San Siro corrisponde all'ultimo successo dei siciliani a Milan: era la 16' giornata della scorsa stagione e la gara andò in scena il 13 Dicembre 2009. La squadra di Delio Rossi si impose 2-0 grazie alle reti di Miccoli al 4' e di Bresciano al 62'.
Alla stagione precedente, 2008-2009, corrisponde invece all'ultimo successo del Milan: 33' giornata, 26 aprile 2009. Il Milan si impose sui rosanero per 3-0 grazie ai due rigori trasformati da Kakà al 10' e al 57' e alla rete realizzata da Inzaghi al 20'. Anche nella stagione 2007/2008 alla 24' giornata il successo fu dei rossoneri quando la gara del 24 febbraio 2008 terminò con il risultato di 2-1. Il Palermo sbloccò il risultato al 9' con il gol di Bresciano, ma al 25' fu Massimo Ambrosini a rispondere realizzando la rete del momentaneo pareggio. La vittoria del Milan porta la firma di Filippo Inzaghi che regalò il gol del definitivo 2-1 ai rossoneri al 91'.
Alla stagione 2006/2007, invece, corrisponde un altro  successo dei rosanero a San Siro. Era la 7' giornata del campionato e la sfida andò in scena il 22 ottobre 2006. Le reti del successo del Palermo furono realizzate tutte nella ripresa: prima Bresciano al 48' e poi Amauri al 74' segnò il definitivo 2-0.
L'ultimo pareggio risale alla 37' giornata della stagione 2004/2005. La sfida va in scena il 20 maggio 2005 alle ore 15.00 ed è il Milan ad aprire le marcature all' 8’ con Serginho, ma il minuto successivo un autogol di Costacurta riporta i siciliani in parità. Ancora rossoneri in avanti al 18’ ancora con Sergihno e al 32’ con Tomasson, ma nella ripresa Luca Toni al 77' trasforma un calcio di rigore riaprendo la partita. E' poi Simone Barone dopo due minuti a chiudere la partita con il gol del definitivo 3-3.
La partita con più gol, e anche con più scarto, risale alla stagione 1950/1951. Era il 18 febbraio 1951 e la gara terminò 9-0 per il Milan. Questi i marcatori: 10' 51' 76' Burini, 28' 46' Liedholm, 37' Gren, 49' Nordahl, 54' 62' Santagostino (M).
QUESTI GLI ULTIMI PRECEDENTI - 13 DICEMBRE 2009: MILAN-PALERMO 0-2 (16' GIORNATA - STAGIONE 2009/2010)
- 26 APRILE 2009: MILAN-PALERMO 3-0 (33' GIORNATA - STAGIONE 2008/2009)
- 24 FEBBRAIO 2008: MILAN-PALERMO 2-1 (24' GIORNATA - STAGIONE 2007/2008)
- 22 OTTOBRE 2006: MILAN-PALERMO 0-2  (7' GIORNATA - STAGIONE 2006/2007)
- 23 OTTOBRE 2005: MILAN-PALERMO 2-1 (8' GIORNATA - STAGIONE 2005/2006)
- 20 MAGGIO 2005: MILAN-PALERMO 3-3 (37' GIORNATA - STAGIONE 2004/2005)
- 24 SETTEMBRE 1972: MILAN-PALERMO 4-0 (1' GIORNATA - STAGIONE 1972/1973)
- 8 FEBBRAIO 1970: MILAN-PALERMO 1-0  (20' GIORNATA - STAGIONE 1969/1970)

IL CAMMINO DEL PALERMOIl Palermo che si presenterà a San Siro mercoledì sera, attualmente, si trova a quota 14 punti in classifica, frutto di 4 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte.
Guardando nello specifico le gare in trasferta dei ragazzi di Delio Rossi delle quattro sfide giocate dai rosanero lontano dal proprio pubblico, il bilancio vede una situazione di parità con due sconfitte e due vittorie.
Alla seconda giornata il Palermo ha perso in casa del Brescia 3-2, poi le vittorie in casa della Juventus e della Fiorentina, rispettivamente per 3-1 e per 2-1, e la sconfitta in casa dell'Udinese per 2-1.

BENTORNATO CAPITANO MILAN !





MILANO - Il sorriso della foto, un sorriso di metà Ottobre, era in sintonia con la giornata di rappresentanza vissuta dalla squadra. Ma Massimo Ambrosini in quei giorni aveva due pensieri. Il primo, guarire e stare bene a dispetto di qualche complicazione sulla strada della ripresa dopo l'infortunio di Milan-Auxerre dello scorso 15 Settembre. Il secondo, tornare a ritagliarsi un posto in un centrocampo in salute e competitivo, con lo splendido ritrovato Rino Gattuso di questa stagione e l'emergente Prince Boateng in primo piano. L'avvicinamento è stato graduale. Prima la convocazione sfiorata per Napoli e Juventus, poi la panchina e gli ultimi minuti con il Real Madrid, quindi Bari.

In Puglia, a giudizio del Sito ufficiale, è stato il miglior rossonero in campo, con il massimo del rispetto per la prestazione di tutti gli altri giocatori. E' arrivato anche il gol, cosa che mancava ad Ambro dal 31 Gennaio 2010: Milan-Livorno 1-1. Nella scorsa stagione, pochi gol per il Capitano. Del resto con il 4-2-Fantasia, il suo compito era soprattutto quello di presidiare il centrocampo. A Bari, invece gol e vittoria. Una sensazione che a Massimo mancava. L'ultima partita vinta dal Milan, con lui in campo, restava quella del 29 Agosto contro il Lecce. A Cesena infatti era andata come era andata e con l'Auxerre Ambro aveva lasciato il campo sullo 0-0. Lo squillo di Bari è chiaro: Bentornato Capitano!

IL MISTER GUARDA AL PALERMO





MILANO - Gran parte del lavoro della squadra ieri a Milanello, pioggia e a tratti grandine ieri mattina sul Centro sportivo rossonero, è stato fatto in palestra. I giocatori hanno iniziato a lavorare alle 11.30, dopo il ritrovo negli spogliatoi e la posa per la foto natalizia.

I giocatori scesi in campo dal primo minuto ieri a Bari hanno lavorato a secco in palestra, con gli stessi esercizi svolti a inizio seduta anche da parte di chi non ha giocato al San Nicola. Poi, successivamente, sono usciti sul campo Pato e Montelongo per scatti e lavori con gli ostacoli.

Gli altri giocatori, fra cui Boateng e lo sfebbrato Antonini, hanno sostenuto esercitazioni con la palla e tiri in porta sul campo ribassato dietro la palestra, sotto gli occhi di Massimiliano Allegri. Da segnalare la corsa sul campo centrale di Daniele Bonera e la corsa, nel suo caso anche con gli ostacoli, per Thiago Silva.

Il Mister Allegri sarà in Conferenza stampa oggi alle 14.00, alla vigilia di Milan-Palermo. Dal canto suo, la squadra si ritroverà negli spogliatoi alle 15.00 e inizierà la seduta di allenamento alle 15.30